Il santuario di Nostra Signora del Gazzo domina Sestri Ponente da un’altitudine di 419 metri.

Le origini del santuario risalgono al 1600 e numerosi interventi di modifica si sono succeduti nei secoli. In principio, sulla sommità del Bric del Gazzo venne installata una grande croce, a cui venne successivamente affiancata una statua della Madonna della Misericordia a cura della popolazione della Val Varenna per scongiurare l’epidemia di peste che aveva decimato la popolazione.

Successivamente venne costruita una cappella, mentre l’attuale imponente statua della Madonna (alta 5 metri) fu realizzata nel 1873 dallo scultore savonese Antonio Brilla.

La sommità del rilievo, che dà il nome alla ZSC IT1331615 “Monte Gazzo”, è un punto di riferimento per i sestresi sia da un punto di vista religioso che socio-culturale.

Vista la sua composizione geologica, in passato ed ancora oggi il Monte Gazzo è stato interessato da attività estrattive sempre più invasive che hanno determinato la formazione di nuovi ambienti, rappresentati dalle pareti delle cave, importanti per specie rupicole come il gufo reale (Bubo bubo), che già nidifica nella ZSC, ed il falco pellegrino (Falco peregrinus). In periodo migratorio, dal rilievo, è possibile avvistare anche ingenti passaggi di rapaci come il biancone (Circaetus gallicus) e il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus). La lecceta che circonda la sommità del monte ospita importanti orchidee: l’elleborina di Muller (Epipactis muelleri), l’elleborina minore (Epipactis microphylla) e l’orchidea nido d’uccello (Neottia nidus-avis).

Foto: Gufo reale (Bubo bubo) – Collezione privata

I numeri sulla mappa si riferiscono alla collocazione dei cartelli illustrativi dell’area