Già nel XIII secolo troviamo riscontro nei documenti notarili della presenza di una prima chiesa situata sulle pendici del Monte Contessa nei luoghi in cui Sant’Alberto da Genova, monaco cistercense dal 1435 e Patrono di Sestri, trascorse in eremitaggio la sua vita di preghiera e penitenza.
La chiesa subì numerosi restauri: il più rilevante fu quello dell’antica Cappella delle Donne che diventò la Cappella della Trinità. Sono altresì presenti la Cappella delle Benedizioni e la Cappella della Riconciliazione.
I monaci Camaldolesi si insediarono nell’Eremo nel 1632.
Gli affreschi, risalenti al 1750, sono opera del pittore sestrese Francesco Narici e raffigurano i miracoli attribuiti al Santo.
Nelle zone naturali troviamo specie vegetali come lo zafferanetto comune (Romulea bulbocodium) ed il latte di gallina etrusco (Ornithogalum etruscum subsp. etruscum), non presenti altrove in Liguria.

Interessante la presenza della barlia (Barlia robertiana), orchidea più legata ai suoli calcarei che cresce qui su substrato ofolitico.
L’eremo si trova al confine nord-occidentale della ZSC IT1331615 “Monte Gazzo” in prossimità di pinete, boschi di castagno e zone coltivate. I boschi hanno, in certi casi, ancora un buon livello di naturalità e maturità che consente la presenza di pìcidi come il picchio verde (Picus virdis), il picchio rosso maggiore (Dendrocopos major) e il torcicollo (Jynx torquilla). Da qui si dipartono alcuni sentieri verso la ZSC.
In foto: Picchio rosso maggiore (Dendrocopos major) – Collezione privata

I numeri sulla mappa si riferiscono alla collocazione dei cartelli illustrativi dell’area


