Il rio Bianchetta è un affluente di destra del torrente Chiaravagna che scorre all’interno della Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT1331615 “Monte Gazzo”.

A testimoniare l’importanza di questa piccola valle, ancora in ottime condizioni ecologiche, è la presenza di specie acquatiche importantissime poiché comprese nell’Allegato II della Direttiva 92/43 CE “Habitat” la cui
conservazione richiede la designazione di Zone Speciali di Conservazione: il gambero di fiume (Austropotamus pallipes), il barbo canino (Barbus caninus) ed il vairone (Tellestes multicellus).

Nei boschi che circondano il rio è presente un’altra importante specie protetta: il cervo volante (Lucanus cervus). A completare il novero delle emergenze naturalistiche di questa zona e a confermarne l’importanza conservazionistica, è la presenza del martin pescatore (Alcedo atthis), specie particolarmente protetta, annoverata nell’Allegato I della Direttiva 09/147/CE “Uccelli”.

I versanti in sponda destra dell’ultimo tratto del rio sono interessati dall’imponente e pervasiva presenza delle cave di dolomia.

Sulle pareti non più coltivate delle cave è ormai storica la presenza di un altro uccello protetto: il gufo reale (Bubo bubo). Sui substrati calcarei sono presenti importanti orchidee come Barlia robertiana, Ophrys sphegodes, Anacamptis pyramidalis. Sui versati ofiolitici, invece, si incontra abbondante l’iberide rossa (Iberis umbellata) e, in autunno, il colchico provenzale (Colchicum longifolium).

Nei boschi freschi è abbondante la presenza del pungitopo (Ruscus aculeatus) e di una iridacea non comune: il giaggiolo puzzolente (Chamaeiris fetidissima).

In foto: Orchidea piramidale (Anacamptis piralidalis) – Collezione privata

I numeri sulla mappa si riferiscono alla collocazione dei cartelli illustrativi dell’area