Dislocate sulle pendici meridionali ed orientali del Monte Gazzo, sono tutt’oggi visibili ben 11 fornaci da calce (dette calcinaie) di età pre-industriale.
Le prime notizie sulle attività di estrazione e cottura della calce risalgono all’epoca romanica e da allora poco è cambiato. La fornace presenta una struttura a forma di cilindro con un diametro di due o tre metri che si conclude con una pseudo-volta sormontata da un camino. L’accesso alla fornace è costituito da una porta alla base, realizzata con un doppio arco in pietra o laterizio. Nelle calcinaie si cuoceva la pietra da calce con un fuoco che doveva essere mantenuto costante dal conduttore, che spesso viveva nelle vicinanze per poter sorvegliare il fuoco anche per più giorni.