Con l’avvio del primo cantiere navale nel 1815 Sestri Ponente inizia la trasformazione da piccolo borgo marinaro di villeggiatura a città industriale.
Per tutto il ‘900 le varie borgate di Sestri sono state ricche di attività industriali, dalle lavorazioni di generi alimentari, alle cave e alle grandi industrie meccaniche con il relativo indotto: fonderie, falegnamerie, concerie, lavanderie, carpenterie e logistica. Il paesaggio urbano di Sestri, nel tempo, ha subito un profondo mutamento a discapito della spiaggia, ormai del tutto scomparsa, e dell’ambiente naturale soggetto a progressive pressioni antropiche.

Negli ultimi decenni è emersa in maniera sempre più forte la necessità di migliorare la qualità della vita attraverso la riscoperta e la fruizione della natura.
Le aree verdi che circondano Sestri Ponente rappresentano una grande opportunità in questo senso quale forte elemento di resilienza nei confronti dei cambiamenti climatici.
Foto: G. c. Fondazione Ansaldo

I numeri sulla mappa si riferiscono alla collocazione dei cartelli illustrativi dell’area


